Podcasting e blog nella scuola primaria, un’esperienza attuata
La tecnologia per dare agli studenti la capacità di utilizzare in modo adeguato alle circostanze le conoscenze e le competenze derivate da un buon percorso scolastico utilizzando mezzi diversi per il medesimo obiettivo.
Il podcast, acronimo di Personal Option Digital Casting, è una forma di comunicazione diretta, orizzontale e veloce (una trasmissione udibile anche su mp3, mp4, Nintendo DSI di ultima generazione [soluzione tecnica suggerita dagli alunni stessi]), è un fortissimo incentivo motivazionale a creare percorsi didattici per poi registrarli e postarli online da dove poi, chi lo desidera, può scaricarli gratuitamente e ascoltarli in varie modalità, anche in “mobilità”. È il linguaggio 2.0, “User Generated Content” (contenuti generati dagli utenti) per eccellenza.
Si hanno ricadute motivazionali e successivamente didattiche, dirette e immediate come il superamento di alcune difficoltà di pronuncia (per esempio le doppie) o di timidezza nel parlare, superate col surplus di incentivazione. Le trasmissioni radio sono udibili e scaricabili dal sito http://framapao.podomatic.com/ dove vengono caricate col disegno abbinato e una breve sintesi del contenuto. Qui si può diventare dei “Followers”, scaricare la trasmissione in mp3, commentare, sottoscriversi in modo da ricevere le successive trasmissioni. Ci si può abbonare anche tramite iTunes nella sezione istruzione k-12 (http://itunes.apple.com/podcast/radio-ninos-radio-idioma/id364576748). Altra modalità di fruizione è il blog di classe con Edidablog, in questo modo si possono inserire i testi completi delle trasmissioni o un allegato in pdf http://blog.edidablog.it/edidablog/natividigitali/. Gli alunni, dopo la prima trasmissione, vogliono ripetere tale esperienza immediatamente. Riteniamo perciò che sia importante pensare che ogni disciplina didattica può essere trattata e arricchita col podcast. Le trasmissioni partono dall’elaborazione dello storyboard e del clock: elementi essenziali, dopo la tematica didattica, per la buona riuscita dove risulta fondamentale programmare lo sviluppo, i contenuti e la durata con la loro originalità.
Dopo alcune esperienze gli studenti cominciano a lavorare autonomamente su gran parte della trasmissione, naturalmente rimangono al docente le parti tecniche più specifiche del montaggio, ma, man mano che l’età degli alunni cresce, cresce anche la loro autonomia. La loro partecipazione avviene divisi in piccoli gruppi di lavoro (4/5), dopo brevi spiegazioni sul meccanismo, sullo storyboard e sul clock, è diretta e immediata. Molte trasmissioni radiofoniche e televisive utilizzano la tecnica del podcast per poterle fruire in differita.
Per l’esperienza di Radio niños, al secondo anno, si è scelto un percorso di recupero dell’oralità. Riprendere i racconti, le conte, le favole, le filastrocche trasmesse a voce dai nonni (sono sempre meno quelli che raccontano) e ritrasmetterle, in fondo, allo stesso modo ma con un medium moderno che ne amplifica la portata. Si è pensato di farlo in tre lingue, idiomi, diverse perchè nella nostra classe viene fatta l’esperienza dell’inglese e dello spagnolo, avendo così la possibilità di pescare nell’oralità di tanti popoli del mondo anglofoni o di lingua spagnola.
L’idea, dopo aver coinvolto gli alunni, è quella di coinvolgere altri insegnanti della scuola e i genitori per far capire che questa modalità non è un di più ma un’integrazione che completa il percorso di crescita didattico-educativa dei figli e li rende maggiormente immersi nella cultura liquida (per dirla col filosofo Bauman) dell’attuale società fluida. Detta in parole più semplici e dirette, dar loro la capacità di utilizzare in modo adeguato alle circostanze le conoscenze e le competenze derivate da un buon percorso scolastico utilizzando mezzi diversi per il medesimo obiettivo sapendo poi scegliere il più adatto.
La parte tecnica da affrontare per produrre un podcast è abbastanza semplice pur diversa se si usa un computer Mac della Apple col programma GarageBand che facilita la registrazione e il montaggio, risulta un pò più complessa su sistema Windows, ma superabile facilmente dopo le prime esperienze.
Esistono poi molti servizi gratuiti, come il sito Web X-Edidablog (ministeriale e gratuito per gli insegnanti), gCast, Podomatic ecc. Non ve ne è uno migliore di un altro, si parte secondo le proprie esigenze e poi, se si diventa veri “podcaster”, allora si faranno scelte più chiare magari affrontando una piccola spesa annuale. Ascoltate, scaricate e commentate il nostro podcast, anche con osservazioni e critiche, si può sempre far meglio! Il podcast Radio niños, è un’elaborazione degli alunni della 3 C primaria dell’I.C. Via G. Messina di Roma (zona Cinecittà) con gli insegnanti Carla Vergine e Paolo Aghemo.
Paolo Aghemo